L’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco La Cava” di Bovalino – RC, diretto dalla Dirigente Scolastica, dr.ssa Caterina Autelitano, negli ultimi anni si è proposto nel territorio come scuola che progetta e ricerca sul piano dell’innovazione curricolare e didattica, orienta, favorisce la partecipazione alla cultura nelle sue diverse manifestazioni, promuove lo “star bene” con se stessi e con gli altri, l’attenzione all’ambiente circostante, la prevenzione di comportamenti a rischio, rafforza lo sviluppo di competenze comunicative attraverso la conoscenza delle lingue straniere ed il possesso di molteplici codici espressivi, verbali e non, incentiva l’uso consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sostiene l’integrazione delle persone diversamente abili, incoraggia le attività di carattere sociale e di aggregazione tra i giovani.

In questo variegato scenario, i viaggi di istruzione, le visite guidate e gli scambi culturali costituiscono un importante arricchimento dell’Offerta formativa e sono funzionali agli obiettivi educativi, cognitivi e didattici presenti nel PTOF, rappresentando un’opportunità di crescita umana e culturale maturata fuori dall’aula.

Naturale conseguenza di tali premesse è stato il viaggio di istruzione effettuato a Siracusa, nelle giornate del 18 e 19 maggio 2018, da parte di un folto numero di studenti dell’indirizzo del Liceo Classico, guidato dai docenti Ferrò C., Lo Giudice M.C., Mittiga R. e Romeo R. 

La scelta della destinazione del viaggio di istruzione è stata motivata dal rilevante valore storico-artistico dei luoghi visitati – Centro storico della città, Parco archeologico della Neapolis, Teatro greco, Grotta del Ninfeo, Anfiteatro romano, Orecchio di Dionisio, Isola di Ortigia, Fonte Aretusa, particolarmente prolifica di piante di papiro, che hanno colpito favorevolmente l’interesse e la curiosità degli allievi, ampliandone il proprio patrimonio culturale, oltreché lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di responsabilità, lo spirito di iniziativa e la solidarietà.

Allo scopo di potenziare la qualità delle esperienze formative come motore dell’apprendimento, unitamente al desiderio di ‘assaporare’, da vicino, le intramontabili occasioni di crescita che la cultura classica da sempre afferma, il gruppo ha assistito, nella suggestiva cornice del locale Teatro greco, alla rappresentazione scenica della tragedia ‘Eracle’ di Euripide, la storia del semidio che, in preda all’accecante follia, uccide la moglie Megara ed i tre figli e, alla fine, accetta la richiesta di purificazione di Teseo, convincendosi che la sua più grande prova sarà proprio la sopportazione della vita con la cognizione del misfatto compiuto.

Il filo conduttore dello spettacolo è stato il potere e la tirannia, metafora della vita e apologo morale che induce a riflettere sulla precarietà della sorte umana e l’incessante mutevolezza degli eventi.