In occasione dell’8 Marzo si svolgerà, presso i locali dell’IIS F. La Cava di Bovalino, un incontro organizzato dalla referente di Libera Locride, Deborah Cartisano e dalla referente del progetto “Legal…mente”, prof.ssa Francesca Tomasello, che darà avvio al progetto “La violenza di genere nei territori controllati dalla ‘ndrangheta ”con il coordinamento del Centro di Women’s Studies Milly Villa dell’Università della Calabria e le diverse associazioni della rete. L’incontro, presentato dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Caterina Autelitano, ha come obiettivo quello di attivare processi di riconoscimento della violenza di genere nei diversi aspetti a partire dalla quotidianità delle ragazze e dei ragazzi nel contesto del territorio specifico della Locride.
Il percorso propone il legame tra la violenza, la ‘ndrangheta e la memoria, proponendo una riflessione condivisa a partire dalle tante storie di violenza in cui poter legge le dinamiche di un potere maschile che condiziona vita, speranze e corpi delle donne. Il percorso si articolerà durante tutto l’anno scolastico coinvolgendo il personale docenti, attivando laboratori di ricerca e conoscenze del territorio con studentesse e studenti e valorizzando la rete territoriale. Tutto ciò al fine di rompere i legami di silenzio, di consenso e di mancato riconoscimento rispetto alle situazioni di violenza, costruendo percorsi di conoscenza delle possibilità e delle alternative al fine di attivare i meccanismi di trasformazione di territori e di persone. Il modulo di domani verrà condotto dalla Dott.ssa Sabrina Garofalo, sociologa e ricercatrice Unical.
Nel pomeriggio, alle ore 16:00, sempre presso i locali di IIS F. La Cava verrà presentato il dramma in tre atti di Garçia Lorca “La casa de Bernarda Alba”, metafora della donna oppressa a causa di un sistema di valori antiquati, retrogradi e profondamenti patriarcali.
L’incontro, coordinato dalla professoressa Patrizia Cicciarello, vedrà l’intervento della Dirigente scolastica, del sindaco di Bovalino, avv. Vincenzo Maesano, e del vescovo della diocesi Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva.